Gene Gnocchi Episodio 2

7 dicembre 2006

Secondo allenamento per Gene Gnocchi con il Bologna.. vediamo come a' andata...

Ore 8 Dopo la fatica di martedì con l’Atalanta, appuntamento col mio vecchio fisioterapista Gaetano, anni 122, già massaggiatore di Primo Carnera. Dopo aver dato un’occhiata alla mia muscolatura, mi fa: «Oggi mi sembri meno in forma del nonno di Gavino Angius».
Ore 9 Parto per Bologna, ma prima di Reggio Emilia mi affianca una carovana di ultrà rossoblu: con arco e frecce mi bucano le gomme.
Ore 11 Arrivo al campo a piedi, scortato dall'auto di Gazzoni Frascara.
Ore 11.30 Dopo il colloquio con Ulivieri, visto il combaciare delle nostre idee politiche, fondiamo l'Unione bolscevica dei proletari italiani, con Marazzina capo del gabinetto e Bellucci portavoce.
Ore 14 Cominciano i problemi. Con me il Bologna ha 18 trequartisti, ruolo che Ulivieri ama come ama Berlusconi.
Ore 14.35 Dopo una riunione col vice Lecconi, Ulivieri mi schiera con Zauli, Meghni, Bellucci e Marazzina, col solo Mingazzini a tamponare.
Ore 15.05 Mingazzini dopo 5' sembra Maiorca a 150 metri di profondità in apnea quando si scontrò con Bottesini.
Ore 15.15 Mingazzini viene ricoverato nella clinica per malattie nervose «Scudieri Spompati di Gianni Rivera» di Melzo.
Ore 16.30 Finisce la partitella: un tripudio. Ulivieri è così contento che mi fa inginocchiare mi mette sulla testa il libretto rosso di Mao e mi dice: «In hoc signo vinces».
Ore 18 Lascio Casteldebole convinto di aver fatto per intero il mio dovere, ma il ricordo di Mingazzini mi fa scoppiare in un pianto a dirotto.
Ore 23.30 Mi addormento leggendo la 200ª lettera di un'aspirante valletta dell'Eredità che mi chiede di uscire.



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