A fine 2006 scadono i 70 anni di tutela dei diritti d'autore per due tra i massimi scrittori italiani del '900, tra i pochi conosciuti anche all'estero per essere stati insigniti anche del premio Nobel per la letteratura: Grazia Deledda e Luigi Pirandello. La prima, forse, un po' ingiustamente dimenticata; il secondo, tra i più grandi drammaturghi di tutti i tempi, tuttora continuamente rappresentato nei teatri di tutto il mondo.
La Siae vorrebbe un'ulteriore proroga della tutela dei diritti d'autore. Ma il partito italiano dei pirati si oppone, affermando: "Non è affatto evidente che sia applicabile la logica degli eredi e del presidente Siae, secondo la quale sarebbe sufficiente il giudizio dell'Ufficio Studi Siae per far sì che i 70 anni della legge siano prorogati della durata del conflitto bellico (sei anni e 9/10 mesi)".
"L'applicazione di convenzioni internazionali interpretate per estensione non è per niente pacifica, di fronte ad una norma di legge tra l'altro neppure modificata in occasione di altre modifiche al testo intervenute anni dopo la convenzione internazionale citata".
A sostegno di questa battaglia ideale e politica, il partito dei pirati intende pubblicare alcune delle più celebri opere dei due premi Nobel italiani, rendendole finalmente realmente disponibili per tutti.
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Il concetto non è essere favorevoli o contrari alla pirateria... è sulla libertà di lettura di opere contemporanee.
[TgBobo]
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