Bobo's Life: New York

24 marzo 2010

Passato un mese dall'ultima volta che ci siamo sentiti, beh, che dire!
Le cose non hanno trovato la svolta che cercavamo. Vivo alla giornata, senza troppe prospettive per il mio futuro e col tempo che passa.
Questo discorso simil-INPS mi introduce sull'argomento di oggi visto che non voglio inondarvi della mia giaculatoria di lamentele .. che non mancheranno cmq...

Pensavo che nella mia vita mi sono permesso pochissimi viaggi: ci limitiamo alle classiche gite scolastiche e a qualche uscita particolare e prolungata con vecchi amici che ormai non fanno più parte della mia vita!
Il perchè di questa lamentela la possiamo trovare nel fatto che credo nel viaggio, credo nell'alienazione (...minchia che vocaborio) dalla situazione attuale per trovare l'unica strada positiva per vedere il futuro.
Diciamoci la verità: la situazione attuale è un cumolo di grigiume con poche, pochissime eccezioni.
Qualche lieve motivo per cui sorridere c'è ma il complesso è la solita situazione piatta.

A gravare su questo, non nego, c'è qualche segnale di cedimento: la distanza sta secondo me usurando qualche rapporto. Spero di sbagliarmi ma nelle piccole cose, nel dialogo frainteso, nella risata di uno che non viene ricambiata c'è un nodo che comincia ad allentarsi

Per quesoto un viaggio, un momento di alienazione, una fase di cambio pagina nella mia vita anche se breve sarebbe in questo momento salutare.
E dove se non nel posto più tecnologico, nell'ombelico del mondo quale ì New York?
Sono consapevole che questo, come molte speranze espresse in questa rubrica negli ultimi mesi sono solo sogni che nel breve non troveranno realizzazione.
Ma non si vive senza sogni.. quindi sulle note di Nicolas Bonazzi (il sanremese con la r moscia) voliamo col pensiero verso la grande mela

Ci vediamo fra un mese.. non parlo di speranze per scaramzia..

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